lunedì 21 dicembre 2020

#28 - La sintesi finale


 Lo strumeno topografico universale, il cui nome non lascia molti dubbi sulla branca della scienza nella quale esso trova applicazione, è uno strumento inventato molti anni fa ma il cui principio di funzionamento è ancora molto attuale, tanto da essere alla base degli odierni strumenti. Negli anni della sua invenzione e successiva costruzione, attorno all'800, esso rappresentò una risorsa fondamentale per le esplorazioni di territori fino a quel tempo ancora oscuri e disabiti, fornendo un utile strumento per dar vita ad una tassonomia territoriale della superficie terrestre. Esempio calzante è la spedizione esplorativa condotta da Filippo de Filippi nella catena montuosa del Caracorum, durante la quale fu utilizzato proprio questo strumento per tracciare una mappa geografica della zona.


Filippo de Filippi con alcuni compagin di spedizione - 1913. Fonte:

"La grande avventura" di De Filippi in Karakorum: un pezzo di storia da ricordare

Uno strumento quindi antico, ma che seppur ormai poco utilizzato, sembra essere quasi diventato un simbolo di tempi ormai non più così vicini, tanto da poterne trovare traccia in ambiti talvolta impensabili come possono essere quello del mondo cinematografico e della fumettistica, nei quali lo strumento ha spesso il ruolo di oggetto materiale che evochi nel pubblico il mito di tempi ormai andati e di cui si cerca di tener vivo il ricordo.

Lo strumento ha seguito, quasi come un organismo vivente dotato di una propria anatomia ed una propria anima, una evoluzione nella storia di cui si può tener traccia con quel particolare strumento che è alla base della capacità dell'uomo di comunicare, ovvero le parole ed il loro utilizzo nel corso della storia umana. Ad esse possiamo inoltre affidarci per capire effettivamente ciò che questo strumento rappresenta, se non bastasse una mappa concettuale attorno ad esso sviluppata, tramite un artifizio di fronte a cui tutti da bambini ci siamo trovati; ovvero un semplice quanto estremamente esplicativo abbecedario.

E come tutti gli oggetti artificiali costruiti dall'uomo, anch'esso costituisce in fin dei conti un bene economico di consumo, legato ad aziende e marchi noti che si sono assicurate su di esso diritti esclusivi depositando presso le autorità preposte appositi brevetti, e ne hanno diffuso la conoscenza tramite locandine e pubblicità. Come qualsiasi altro articolo puo infatti essere corredato da un manuale d'uso ed è tenuto a rispettare una apposita normativa.


esempio dei beni di consumo ad oggi più comuni

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